Il dripping è una tecnica pittorica dell’Action Painting americana e nasce nella sua forma più tipica  alla fine degli anni quaranta da Jackson Pollock. Si caratterizza  per la celebre tecnica di pittura spontanea di “sgocciolatura” del colore direttamente sulla tela distesa per terra. Il colore (non olio, ma smalto opaco o vernici da muro) viene lasciato sgocciolare da un contenitore bucherellato o schizzato direttamente con le mani mediante l’uso di bastoni o pennelli. “ ritmico uso del colore e fiero senso di indipendenza”

Ritmo e libertà sono la vera anima del dripping.  Il gesto artistico non si serve più della sola mano ma di tutto il corpo, unito al viscoso scorrere del colore, alla forza di gravità. Un movimento energico attorno alla tela, spruzzando, spatolando, facendo sgocciolare il colore quasi  in una danza, ed essere letteralmente dentro al dipinto.

“ è l’unione del controllabile con l’incontrollabile

Quando sono “dentro” i miei quadri, non sono pienamente consapevole di quello che sto facendo. Solo dopo un momento di “presa di coscienza” mi rendo conto di quello che ho realizzato. Non ho paura di fare cambiamenti, di rovinare l’immagine e così via, perché il dipinto vive di vita propria. Io cerco di farla uscire. C’è una pura armonia, un semplice scambio di dare ed avere e il quadro riesce bene”.    Jackson Pollock

Clicca QUI per richiedere maggiori informazioni