Nato a Guanzate (Como) nel 1951, artista interdisciplinare, Barlusconi non ancora ventenne inizia la propria avventura artistica, caratterizzata da una continua ricerca di nuovi linguaggi e materiali. Dopo gli esordi, che per un breve periodo possono essere riferiti all’area metafisico-surrealista, l’artista sviluppa una propria poetica, incentrata sull’uso dei materiali e degli oggetti come elementi costitutivi dell’opera. Intraprende in parallelo gli studi tecnici, conseguendo la laurea in ingegneria e caratterizza sempre più la propria ricerca secondo un’ottica multimediale che costituisce elemento fondamentale del suo operare: pittura, opere tridimensionali, installazioni, fotografia. Negli anni ‘80 inizia la sperimentazione con nuove tecnologie, prima fra tutte quella laser; fonda con altri due artisti il Gruppo di Ricerche Visive “Metalaser”, col quale tiene diverse mostre ed installazioni e intraprende una ricerca sulla luce che tuttora rappresenta elemento importante della sua attività artistica. Inizia anche ad interessarsi della teoria scientifica del Caos, esplorandone le valenze poetiche. La ricerca più recente è incentrata sulla dimensione ontologica della realtà: la serie di opere intitolata “Cosmogonie”, da alcuni anni in fase di realizzazione e fulcro di un progetto culturale interdisciplinare itinerante a cura di Michele Caldarelli, rappresenta l’interesse dell’artista per il grande mistero dell’uomo nell’universo. Nel 1997 è tra i fondatori del Gruppo “Anomala”. Espone dal 1975 in Italia e all’estero, in mostre personali e collettive, con opere ed installazioni. Nel 2007 ha partecipato alla 52a edizione della Biennale di Venezia, nella mostra “Camera 312 – promemoria per Pierre” a cura di Ruggero Maggi.